“Solo se sei pronto a considerare possibile l’impossibile,

sei in grado di scoprire qualcosa di nuovo”.

(Johann Wolfgang Goethe)

“L’importante è avere un pensiero indipendente:

non si deve credere, ma capire”

(Hubert Revees)


“L’Uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando”

(Hubert Revees)

domenica 19 settembre 2021

UAP: AVVISTAMENTO A PONTEDECIMO (GE) - 8 OTTOBRE 2019 - VIDEO

 

Avvistamento a Pontedecimo (delegazione di Genova-nord)

martedì 8 ottobre 2019, ore 20.00 circa

Il seguente avvistamento è stato riferito da S.C., quarantenne, insegnante di canto.

“Una luce, piuttosto vicina, simile ad una stella, si muove sopra il tetto di un palazzo di fronte a me (cfr. fermo immagine del filmato). Mi fermo, perché sto camminando, e guardo la luce: noto che, come se mi avesse visto, si ferma e poi d’improvviso si sposta velocemente, cambiando la sua direzione; da dritto vira verso la piazza, verso di me, dove mi trovo, poi si ferma, quasi allo zenit, sulla mia testa.

Subito arriva un’altra luce, dal lato opposto da dove è comparsa la prima, e si mette in linea con quest’ultima. Rimangono entrambe ferme, una di fronte all’altra, leggermente oblique. Prendo il telefono e, nel tempo in cui compio questa operazione, rimangono ferme. 

Appena inizio a riprendere con la videocamera, le due luci iniziano a muoversi insieme, lentamente, sempre una di fronte all’altra, in senso antiorario come fossero una cosa unica. Poi non riesco più a mantenere l’immagine nello schermo del telefono, perché sembra che inizino ad allontanarsi l’una dall’altra: quindi sposto lo sguardo al cielo ed ecco che, da sinistra, arriva velocemente un’altra luce.

Poi ne vedo altre due, in totale ho contato cinque luci: le due luci fisse hanno continuato a muoversi lentamente, uscendo dal “target” dello schermo. Così ho spento la telecamera, non riuscendo a riprendere più nulla.


IL VIDEO DELL'AVVISTAMENTO

Ho fissato il cielo: tutte le luci si sono allontanate, le due fisse hanno proseguito l’una verso San Cipriano, a sud, e l’altra verso Genova, ad est; le ultime tre che ho visto sono scomparse quasi subito. Nella piazza da cui sto osservando l’inconsueta “danza” c’è solo un’altra persona, che non credo si sia accorta del fenomeno, ma notando me che inquadravo con lo smartphone, ha rivolto anche lei lo sguardo al cielo, ma non so se sia riuscita a distinguere i globi luminosi.


Ho ripreso l’auto per rientrare ed ho scelto una stradina poco trafficata, tra le colline, al riparo dall’inquinamento luminoso della città, che accorcia di molto il percorso verso casa. Ho attraversato il paesino di Torrazza, ho fatto una piccola deviazione verso Casanova e mi sono fermata in un punto piuttosto buio. Nel cielo sopra di me ho visto ancora quattro o cinque luci, ora molto più in alto, più distanti e meno luminose, che si muovevano lentamente, dopo di che sono scomparse.

Sono risalita in auto e sono ripartita verso casa. Mentre guidavo, la sensazione che mi è rimasta dopo l’avvistamento potrei descriverla come di contentezza, con l’idea che si volessero far vedere da me”.

 

Genova, 12.03.2020                    Emilia Ventura Balbi – Coordinatrice CUN Liguria    

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